Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

lunedì 30 gennaio 2017

I migliori dischi italiani del 2016: le preferenze dei lettori


Anche questo sondaggio si è chiuso con un "grandissimo successo" di pubblico: 132 votanti in dieci giorni, peggio di quello riguardante gli album internazionali. 
Ma nonostante ciò sono abbastanza fiducioso; l'anno prossimo tenterò di fare qualcosa di meglio. Forse un'estrazione a premi, un paio di ballerine in topless...Oppure terrò il sondaggio online per un anno intero. 
In ogni caso il poll ha portato all'elezione di migliore album italiano del 2016 i Soviet Soviet con "Endless" con il 36% dei voti. Un po' come è avvenuto nel sondaggio precedente gli altri sono abbastanza distanziati dal primo ma sono divisi tra loro solo da numeri da prefisso telefonico (eccetto gli ultimi due che sono più distaccati dal gruppo). Quindi ci dev'essere qualcosa che non va, probabilmente il problema sta nella scelta dei dischi o forse, semplicemente, si è ottenuto questo risultato perché si tratta di ottimi dischi, veramente notevoli, che in qualche modo si equivalgono in merito al tasso qualitativo. 
Comunque sia, misteri a parte, ha vinto il disco che avevo inserito nella posizione più alta tra gli italiani nei migliori dischi dell'anno (http://bochesmalas.blogspot.it/2017/01/i-migliori-dischi-del-2016-la-top-ten.html). In quell'occasione si era piazzato terzo dietro ai Bestial Mouths e ai Ritual Howls. Per quanto riguarda gli altri invece ci sono state significative variazioni tra le mie scelte e le preferenze dei lettori, ma era ovvio che questo accadesse: ognuno ha i propri gusti, anche all'interno di generi più o meno di "nicchia."



ALBUM ITALIANO DELL'ANNO secondo i lettori di antblog:

SOVIET SOVIET - "ENDLESS" - 48 Voti (36%)

***


02.EUROPEAN GHOST - "PALE AND SICK" - 35 Voti


03.DATE AT MIDNIGHT - "SONGS TO FALL AND FORGET" - 32 Voti


04.CHRISTINE PLAYS VIOLA - "SPOOKY OBSESSIONS" - 31 Voti


05.NOCUMENT - "CARPE DIEM" - 30 Voti


06.CARON DIMONIO - "SOLARIS" - 29 Voti


07.TETROLUGOSI - "II" - 27 Voti


08.WINTER SEVERITY INDEX - "HUMAN TAXONOMY" - 12 Voti


09.HIEROPHANT - "MASS GRAVE" - 5 Voti


mercoledì 25 gennaio 2017

The Black Veils - Dealing With Demons


I Black Veils sono un trio (Gregor Samsa, voce, Filippo Scalzo, basso e Mario D'Anelli alla chitarra, synth e drum machine) proveniente dalla fertilissima scena bolognese.
Si sono formati nel 2014 e hanno all'attivo due album. La prima uscita, l'album "Blossom", pubblicato nel 2015, è stata un'autentica sorpresa, un disco che ha lasciato il segno nei miei (e non solo) ascolti pomeridiani, anche se l'ho scoperto con un anno di ritardo. Il nuovo "Dealing With Demons", oggetto di questa recensione, è in dirittura d'arrivo e sarà disponibile tra qualche giorno, il 28 Gennaio per essere precisi, per l'etichetta bolognese Atmosphere Records.
I suoni che scaturiscono da questo disco sono un potente e ricco concentrato di umori shoegaze, indie pop e forti pulsioni post punk. L'architettura sonora è sostenuta da un basso corposo e vigoroso e dalla varietà delle soluzioni ritmiche ottenute sia con un moderato uso della drum machine sia con una batteria vera. Sopra il tappeto ritmico si ritrovano l'esuberante chitarra di D'Anelli capace di spaziare da giri graffianti ad alta dinamica a delicati ricami. 
Rispetto all'album precedente caratterizzato da toni scuri in "Dealing With  Demons" filtra più luce, la nebbia si è diradata e la melodia è libera di correre senza freni. Giusto per dare una vaga idea, lungo la strada percorsa questi solchi è più facile giungere in prossimità di Morrisey e degli Smiths che non a casa di Ian Curtis. Anche se non mancano pennellate più scure e chitarre ruggenti come nella bellissima "The Persistence of Memory" dove Dalì e il mondo The Black Veils s'incontrano e si fondono alla meraviglia. Ma è la variabilità all'interno di molti brani a rendere interessante l'ascolto come avviene con la Smithiana "Nothing Pure" dove il possente basso e degli stacchi più cupi e tenebrosi sono abilmente bilanciati da una melodia solare e da chitarre cristalline.
In conclusione avere a che fare con questi demoni è senza alcun dubbio un'esperienza piacevolissima. Il disco cresce ad ogni ascolto e promette di restare a lungo nei nostri stereo e soprattutto nelle nostre teste.
Altamente consigliato.

Tracklist:

01.The Persistence of Memory
02.Nothing is Pure
03.The Ghost Inside
04.Reptile (Chant for Cold-Blooded Creatures)
05.True Beauty Attacks!
06.Prinsengracht
07.The Comforting Taste of Another Springtime Torture
08.Freyja
09.Dealing With Demons
10.The Wicker Man
11.The Disintegration of the Persistence of Memory

2017 - Atmosphere Records









martedì 24 gennaio 2017

Two Moons - Cognitive Dissonance


Dei Two Moons avevo già scritto nelle pagine caotiche di questo blog qualche anno fa; il loro precedente album "Elements", pubblicato nel 2014 dalla Irma Records, l'avevo inserito a suo tempo nella lista dei migliori album di quell'anno, e così anche era avvenuto con il sondaggio dei migliori dischi italiani dell'anno riservato ai lettori del blog che l'avevano scelto per la Top Ten del 2014 con un buon numero di preferenze. Prima di quell'album la band bolognese aveva pubblicato altri due ottimi dischi: l'EP "First Moon" del 2009 e il primo album "Colors", pubblicato nel 2012 dall'etichetta svizzera Swiss Dark Night.
L'occasione per riprendere il viaggio tre le due lune è l'imminente uscita del terzo album in studio, intitolato "Cognitive Dissonance",  per l'etichetta bolognese Atmosphere Records.
Il nuovo disco si presenta una band in splendida forma, capace di creare atmosfere coinvolgenti e ipnotiche grazie a sonorità estremamente affascinanti, derivate dalla vecchia scuola darkwave ma rinvigorite da un approccio al passo con i tempi e da un magistrale utilizzo della materia elettronica al servizio delle composizioni. Ed è proprio questo ultimo aspetto, il gran dispiego di suoni sintetici che si fondono a meraviglia con l'elettricità delle chitarre, a dare un tocco personale e irresistibile alle 9 tracce presenti in scaletta. Lungo il tragitto si alternano ritmi sostenuti, sospinti dalla drum machine e  da chitarre urticanti e acide (Across The Sky, Destruction) a momenti più riflessivi ed evocativi come avviene in presenza delle splendide Strange Days, Rebirth e soprattutto I Live in Lies e The Monster dove il caleidoscopio di immagini e atmosfere della migliore wave esplode in tutte le sue sfumature di colore.
Ma bisogna dire che è tutto l'album a funzionare alla grande sin dalla strepitosa apertura riservata a Numbers, traccia caratterizzata da una bellezza inebriante, oscura e irresistibile. Per il resto l'alternarsi di fiumi di synth in piena, darkwave, ritmiche coinvolgenti, pop psichedelico e atmosfere cangianti rende l'esperienza di ascolto assolutamente entusiasmante.
In conclusione "Cognitive Dissonance" è un disco eccellente, magnetico e sorprendete che si pone sin da ora tra i migliori dell'anno appena sbocciato. 

Il disco sarà disponibile in formato digitale, cd e vinile il 4 Febbraio 2017.

Tracklist:

01.Numbers
02.Silent
03.Across in the Sky
04.Destruction
05.Strange Days
06.I's Not My Fault
07.I Live in Lies
08.The Monster
09.Rebirth

2017 - Atmosphere Records








mercoledì 18 gennaio 2017

Readers' Poll 2016 - I risultati e l'Italia in arrivo...

Si è concluso il sondaggio per eleggere il miglior disco del 2016 secondo i lettori (e passanti casuali) di antblog. 
Il risultato di questo primo esperimento è stato alquanto deludente, a dirla tutta: 170 voti (anzi 169, perché uno è il mio) in 10 giorni. Praticamente una miseria se si tiene conto che in questi 10 giorni sono passati da queste parti circa 10.000 visitatori, ovvero circa 1000 al giorno per 10 giorni. Se poi a questi si sommano le oltre 1000 visualizzazioni di ogni singola recensione di questi 10 dischi e altrettanti per ogni post relativo a questo strampalato poll, il risultato rasenta il disastro.
È anche vero che la selezione riguardava una serie di album pescati dal più profondo underground, poco conosciuti alle masse, ma questo blog non si rivolge di certo alle masse, anzi vive e vegeta nelle tenebre più fitte del mondo sotterraneo. Non so quindi se questo esiguo numero di voti sia dovuto alle scelte che ho fatto, oppure si è giunti a questi dati mediocri semplicemente perché di queste classifiche, sondaggi e votazioni non frega un cazzo a nessuno. Forse se avessi messo qualche altro disco tra quelli della Top 50 le cose sarebbero andate diversamente, ma ormai è fatta.
In ogni caso il voto "popolare" ha portato alla conquista del primo posto i Ritual Howls con  l'eccellente "Into The Water" con ben 52 voti (vi ricordo che era possibile dare una o più preferenza, e questo spiega la somma dei voti superiore al numero dei votanti). Al secondo posto troviamo i Dark Blue e al terzo il disco dell'anno di antblog "Heartless" dei Bestial Mouths.
Tuttavia dal secondo all'ultimo posto c'è stato un "mucchio selvaggio" con differenze finali di pochi spiccioli, dai 29 del secondo ai 19 dell'ultimo.

Nonostante ciò ho deciso di tentare nuovamente l'esperimento con il sondaggio del miglior disco italiano del 2016. I partecipanti in questo caso saranno 9: Caron Dimonio, Nocument, Soviet Soviet, Christine Plays Viola, Tetrolugosi, Date at Midnight, European Ghost, Winter Severity Index e Hierophant.
Il widget del sondaggio sarà online tra pochi minuti e durerà 10 giorni.


01.RITUAL HOWLS - INTO THE WATER - Voti 52




02.DARK BLUE - START OF THE WORLD - Voti 29



03.BESTIAL MOUTHS - HEARTLESS - Voti 28

***



***




04. DUCHESS SAYS - SCIENCES NOUVELLES
FRUSTRATION - EMPIRES OF SHAME
SOVIET SOVIET - ENDLESS
Voti 26


05.POP.1280 - PARADISE - Voti 25


06.ALARIC - END OF MIRRORS - Voti 24


07.TERMINAL GODS - WAVE/FORM - Voti 22


08.OKKULTOKRATI - RASPBERRY DAWN - Voti 19





***

I contendenti al Readers' Poll dei Dischi Italiani del 2016:


CARON DIMONIO - SOLARIS




CHRISTINE PLAYS VIOLA - SPOOKY OBSESSIONS




DATE AT MIDNIGHT - SONGS TO FALL AND FORGET




EUROPEAN GHOST - PALE AND SICK




HIEROPHANT - MASS GRAVE




NOCUMENT - CARPE DIEM




SOVIET SOVIET - ENDLESS




WINTER SEVERITY INDEX - HUMAN TAXONOMY




TETROLUGOSI - II




lunedì 16 gennaio 2017

Le 6 candele di antblog


Come previsto dalle sacre scritture e dal calendario maya anche quest'anno, nonostante la fine del mondo imminente, la bufera di neve e l'orchite, oggi questo blog compie sei anni.
Sono stati sei anni duri, di stenti e sacrifici, con lo spread del web che ha oscillato come sulle montagne russe. Ma sono stati anche anni di grandi soddisfazioni per quanto mi riguarda, sebbene lo sfondo, ovverosia il mondo, non è più quello di una volta. Ci siamo tutti ritrovati su un pianeta di merda, un luogo ben diverso rispetto a quello dove siamo nati e cresciuti. Ma non ci si può fare niente, bisogna adeguarsi all'inevitabile evoluzione (o meglio: alla devoluzione).
In questi 6 anni abbiamo visto 6 governi diversi quasi tutti non eletti da nessuno, un sacco di morti (le vittime del terrorismo, ma anche Bowie, Lemmy, Cohen...e tutta una serie di giganti del rock) e anche cazzate di ogni genere, che non sto qui a rivangare.
Nel mezzo del cammin della vita di 'sto blog ho assistito alla chiusura di tanti, troppi, eccellenti blog con  i quali sono cresciuto: The Evil Monkey's Records (http://theevilmonkeysrecords.blogspot.it) del mitico Evil Monkey; Detriti di Passaggio (http://detritidipassaggio.blogspot.it) di Massimiliano Manocchia; Italo-wave (http://italo-wave.blogspot.it) di Grucio Marx; Raised on Melodies (http://raisedonmelodies.blogspot.it) di Jen D. e tantissimi altri.
Ora siamo rimasti in pochi e tra questi devo assolutamente segnalare alcuni amici "sopravvissuti" che resistono stoicamente:






Pare strano, ma la vita nel web è difficile. I blog non se li caga quasi più nessuno, sono troppi e vegetano in nicchie troppo ristrette e oscure. Ma chi se ne frega...L'importante è partecipare.

I numeri (abbiate pazienza ma la statistica mi ha sempre affascinato, anche se vale poco più delle feci del mio cane):

Il 2016, per quanto riguarda questo blog, è stato l'anno della ripresa: oltre 70 mila visite in più rispetto all'anno precedente, per un totale di 278.441 visualizzazioni che pongono il 2016 al secondo posto tra le annate migliori, dietro all'irraggiungibile 2012. Quest'anno praticamente tutti i post hanno superato quota mille e anche i pochissimi che non hanno raggiunto questa cifra ci sono andati parecchio vicino. Si tratta si un risultato strano e inaspettato in quanto sino all'anno scorso la media di visualizzazioni di un singolo post era di circa 300, eccetto i picchi clamorosi come è successo con gli oltre 25.000 del primo post su Dalì, gli oltre 20.000 di Banksy e Lana Del Rey e le cifre ragguardevoli di tutti i post della colonna "post più popolari."
C'è da dire che quest'anno gli articoli pubblicati sono stati veramente pochi (124) rispetto agli anni "d'oro" (290 nel 2011 e 302 nel 2012) ma non per questo è cresciuta la qualità, anzi tutt'altro: soprattutto negli ultimi mesi del 2016 le recensioni si sono "ristrette" e non ho più pubblicato post pachidermici come spesso accadeva negli anni precedenti. La voglia è poca e la gente mormora...






Le cifre nel dettaglio sino alle ore 12 del 16 gennaio 2017:

VISUALIZZAZIONI TOTALI:

1.490.704

Così suddivise:

1 anno (2011):  141.175
2 anno (2012):  411.393
3 anno (2013):  227.782
4 anno (2014):  220.348
5 anno (2015):  207.585
6 anno (2016):  278.441

Post pubblicati:

1.364

Le prime cinque nazioni per numero di visite:

1.Italia: 782.914
2.USA: 309.438
3.Russia: 99.381
4.Francia: 69.648
5.Germania: 40.868

I post più visti tra quelli pubblicati nel 2016:

1.Fantasmi, demoni, miti e leggende di Praga - 1709 visualizzazioni
2.Dinamo Sassari - 1685
3.Pediculus - 1654
4.Eurpean Ghost - "Pale and Sick" - 1590
5.Inferis - 1542

Ma i più visti in assoluto nel 2016 sono due vecchi post: "L'ultimo post", pubblicato nel 2014, con 8.486 visualizzazioni nel corso dell'anno appena concluso e ben 16.764 in totale, "Zuppa di Mitocondri" con 3.096 visite nel 2016 per un totale di 5.698 dalla pubblicazione nel 2015.
Tra i nuovi pubblicati in questi primi giorni del 2017 il più visto è stato "I migliori dischi del 2016 - la Top Ten" con 1299 visualizzazioni.
Le novità più interessanti nell'elenco dei più visti del 2016 sono senza dubbio la presenza di un articolo di sport (quello sulla Dinamo), il ritorno di una recensione nella top 5 con gli European Ghost (non accadeva dai tempi di Lana Del Rey) e soprattutto la presenza di ben due racconti, Pediculus e Inferis, neanche i migliori (o forse è meglio dire: i meno peggiori) tra gli oltre venti pubblicati. Ma come dicevo quasi tutti i post quest'anno hanno superato quota 1000 quindi tutti i racconti, le recensioni, gli artisti e gli articoli su politica e Dinamo si piazzano a ridosso di questa strana top 5.
Per quanto riguarda invece il record di visualizzazioni giornaliere resiste ancora quello stabilito il 30 agosto del 2015 con 4.679 visite. Nel 2016 il numero più alto è stato raggiunto il 17 dicembre con 2.848 visite, niente di che rispetto ai picchi di 3000-3500 del 2012 ma non mi posso lamentare.

GRAZIE a tutti.