Lasciate ogni speranza o voi che entrate

Bochesmalas

venerdì 9 marzo 2018

Porno

Ehi, c'è nessuno? Se la risposta è affermativa vorrei chiedervi di concedermi un momento per riflettere, un po' fuori dagli schemi, un po' fuori dai confini naturali di questo blog. Solo un momento. Lo so bene che avete fretta e il tempo è prezioso, e anche che non ve ne può fregare di meno di quello che scrivo io, e non solo. In ogni caso anche io me ne frego e vado avanti ugualmente. 
Nel frattempo mi sono dimenticato cosa avrei voluto mettere in questa triste schermata, bianca e desolata. Ho perso gli appunti e forse anche la ragione, ammesso che ce l'abbia mai avuta. Sarà la sindrome di Berlusconi versione compagnia elettorale 2018? O forse anche qualcosa di peggio? Ai posteri l'ardua sentenza. 
Intanto che chiamo a raccolta le poche idee rimaste ne approfitto per spendere due parole sul risultato delle elezioni, così a mente "fredda e lucida", come suggeritomi dal succitato Silvione nazionale...
Come si poteva facilmente prevedere il M5S ha fatto man bassa di voti e consensi, nonostante i TG della rai, gli intellettuali italici e i grandi giornali, tutti ottusamente schierati con il PD di Re Renzi e la sua armata Brancaleone. Il Movimento Cinque Stelle ha conquistato il sud, isole comprese. Qui da noi in Sardegna (da sempre roccaforte inespugnabile del PD) ha fatto il botto con oltre il 40% delle preferenze, nonostante il gran dispiego di forze governative, sabotatori, denigratori e umanoidi in giacca e cravatta con le loro poltrone incollate al deretano da decenni. Al Nord ha avuto vita facile la Lega di Salvini e per il PD degli 80 euro, della "buona" scuola, del jobs act, c'è stato il crollo più devastante da quando esiste la repubblica italiana. Tuttavia sono riusciti a lasciare il paese nella merda con una legge elettorale infame e contorta: "Non mangio la caramella io ma neanche tu, eh eh." Il regalo disinteressato dell'asse Renzi-Napolitano ha portato un bel pacco per i vincitori; né i 5S né la coalizione di destra potranno mai governare questo assurdo paese. Nel contempo i nuovi astri nascenti della politica italiana, Liberi e Uguali di Grasso o la stucchevole accozzaglia di Più Europa della Bonino (mai vista e mai pompata così tanto in tv), sono stati trombati in lungo e in largo. La Boldrini ha ottenuto un mediocre quarto posto nel suo collegio con un insignificante 4%, ma purtroppo la peggiore presidentessa della camera della storia italiana verrà ripescata lo stesso. Grasso e D'Alema non hanno preso neanche i voti delle loro famiglie e amici in casa propria. Il PD si è dovuto rivolgere all'uomo per tutte le stagioni (e tutti i colori) Casini per vincere qualcosa.
La buona notizia (che comunque c'è) è che finalmente, meglio tardi che mai, l'Italia si è desta e ha ignorato le slide di Renzi, i Tg della Rai, i giornaloni e i giornalistoni. Il grande fratello ha perso e con lui anche tutto l'esercito ben armato e organizzato (da decenni di finanziamenti pubblici leciti o illeciti) composto da militi automi, gazebo, bandiere e tessere del partito (false o no).
Ci avevano anche provato a inventarsi qualcosa di eclatante per cambiare le sorti dell'incontro. Tra un attacco ai Cinque Stelle (con la vicenda dei mancati tagli di stipendio, come se loro lo facessero da sempre) e alla Raggi (con tanto di prime pagine di giornali e tg per ogni sua scorreggia) e l'altro, avevano anche provato a riesumare la salma di Mussolini. Il pericolo della svolta fascista, e del conseguente richiamo alle armi dei partigiani, era diventata un'emergenza nazionale. Milioni di fascisti stavano marciando su Roma ancora una volta. Allarmi! Peccato solo che alla fine le magagne vengono fuori: i cosiddetti "neo-fascisti" ottengono percentuali da prefisso telefonico alle elezioni e, fondamentalmente, prendono solo legnate dagli attivisti dei centri sociali.
Tutte le puttanate in merito ai fasci, al pericolo populista, alla xenofobia imperante e cazzi vari si sono rivelate appunto puttanate. Questa gente (leggi PD, giornali e Tg) è realmente convinta che la popolazione italiana sia composta solo ed esclusivamente da ebeti comandati attraverso un joystick.
Per ora non resta che attendere. Renzi si dimette ma anche no. Nessuno del PD pare realmente preoccupato della batosta rimediata, nessuno si cosparge il capo di cenere. Sono solo in grado di dare la colpa, al massimo, alla mancata percezione da parte dell'elettorato di quanto di buono hanno fatto, a loro dire. Cioè il disastro, secondo loro, è dovuto a qualche errore di comunicazione da parte loro o, più probabilmente, ai problemi di comprendonio da parte della plebe. Nessuno ha sbagliato, nessuno ha colmato la legislatura morente di merda e cazzate.
Beh, come dargli torto, non hanno mica abolito l'articolo 18, non hanno mica "precarizzato" a vita migliaia di lavoratori, non hanno mica offerto nel piatto degli antipasti pre-elettorali dei nuovi contratti di merda (con la complicità di CIGL, CISL e UIL) dopo 10 anni di stop, non hanno mica fatto il jobs act, la riforma Fornero o la buona scuola. Non hanno fatto arrivare decine di migliaia di immigrati da sbattere nelle strade e nelle stazioni italiane, senza un futuro, senza più dignità. L'importante era darci dentro con l'import (di immigrati clandestini) e relativo business, e con l'export (di giovani italiani senza lavoro e senza futuro). Beh, l'umanità straripante del PD e della Boldrini non poteva fare niente di meglio; una cosa degna del nobel per la pace. 
Fortunatamente il popolo italiano gli ha beccati con le dita nella marmellata e ha deciso di provare a mandarli a casa. Sarà comunque difficile, perché i renzisti hanno messo radici, i boldrinisti infestano il paese, in numero scarso ma nei punti nevralgici, Berlusconi non è più in vita ma lui non se n'è accorto e nessuno si è degnato di informarlo.
Probabilmente, purtroppo, alla fine proveranno a fare un'ennesima ammucchiata Berlusconi-PD-Napoilitano-Boldrini. Sicuramente ci proveranno, col favore delle tenebre in quel del Nazareno, all'insaputa di tutti. Ci potete scommettere. Comunque vada sarà un'ennesima inculata.

In bocca al lupo.





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